Martedì 8 agosto, alle ore 18, la suggestiva area archeologica di Museddu, inserita nelParco dei Petroglifi a Cheremul, è stata teatro del primo concerto della trentesima  edizione del Festival Internazionale Time in Jazz, diretto da Paolo Fresu, che avrà come protagonisti la cantante Ada Montllanio, autrice  ed interprete tra le più importanti ed innovative del jazz italiano e Dino Rubino, pianista ( ma anche trombettista) dispicco nel panorama nazionale.

Proseguendo in una tradizione che va avanti dal 2010, la nuova Amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Antonella Chessa, insediatasi dopo le ultime elezioni, ha deciso di ospitare anche per quest'anno, un concerto proposto dall'Associazione Culturale Timeinjazz,  con l'organizzazione curata dall'Associazione culturale "Tradizioni popolari" di Cheremule. Anche quest'anno, la manifestazione si è tenuta nella Neropoli di Museddu, inserita all'interno del Parco dei Petroglifi a Cheremule. Il concerto si è svolto l'11 agosto, con inizio alle 20,30 ed ha visto ocome protagonisti il Duo Fantafolk e la FANFARAI Band.

Dalle ore 21, Elena Ledda sestetto ha presentato il concerto Làntias, nel corso del quale si è esibito, come ospite d'onore straordinario, il Maestro Luigi Lai con le sue launèddas.

Era prevista un'esibizione di Michel Portal, solo; invece, facendo una sorpresa al nutrito pubblico schierato di fronte alla sfilata delle Domus di Museddu, si è materializato Paolo Fresu, che si è unito al grande, musicalmente e nagraficamente, polistrumentista francese, dando vita ad un concerto appassionato e coinvolgente.

Per il settimo anno consecutivo, l'Associazione culturale "Tradizioni popolari di Cheremule" ha portato alla ribalta la sua zona archeologica, chiamata "Il parco dei petroglifi", proponendo nel suo epicentro, rappresentato dalle Domus di Museddu, un progetto chiamato "Museddu, non solo domus", che prevedeva l'esibizione del polistrumentista francese MICHEL PORTAL e di Elena Ledda sestetto, con la partecipazione straordinaria di Luigi Li, maestro delle launeddas.

Il 24 ottbre 2015 nella luminosa cornice del Centro Culturale di Cheremule, la nostra Associazione Culturale "Tradizioni Popolari di Cheremule" ha presentato l'ultimo libro di Giacomo Mameli, intitolato " Le ragaze sono partite". Dopo la presentazione, il numeroso pubblico presente ha potuto degustare i prelibati vini prodotti dalla Cantina Ledda di Bonnanaro.

L’Amministrazione comunale di Cheremule, con la collaborazione dell’Associazione Culturale “Tradizioni Popolari” di Cheremule e con il contributo della Banca di Sassari, proseguendo nell’esperienza iniziata nel 2010, anche quest’anno ha in programma alcune iniziative finalizzate a far conoscere sempre di più il proprio patrimonio archeologico e naturalistico.

Il primo evento è stato presentato il 17 agosto e ha vissuto su due momenti particolari.

L'Associazione "Tradizioni popolari di Cheremule", con l'obiettivo di far conoscere e valorizzare il proprio patrimonio archeologico e naturalistico, ha organizzato alcune manifestazioni culturali nella necropoli di Museddu, mettendo insieme, a partire del tardo pomeriggio, il jazz di Django Bates, i Bertas e la Corale Vivaldi di Sassari, per finire con la rappresentazione di un reading tra archeologia e paesaggio.

L'Associazione, grazie ai cospicui contributi ottenuti dalla Fondazione Banco di sardegna, dall'Amministrazione comunale e dalla Banca di Sassari, ha oragnizzato diverse iniziative, svoltesi in diverse giornate, nell'intento, perseguito da diversi anni, di far conoscere ad unnumero sempre maggiore di persone, le ricchezze del territorio, con particolare riferimento a quelle archeologiche (Museddu e Parco dei Petroglifi) e naturalistiche ( il bosco di "SU Tippiri"). Nella necropoli di Museddu, sono stati ospitati spettacoli musicali e teatrali e letterari.

Nel Parco dei Petroglifi, tra Museddu e Matarigozza, tra Tennero e la Tomba Branca, nel tardo pomeriggio, il musicista Gerardo Di Giusto,reduce dal Timeinjazz, ha tenuto un concerto al piano solo, accompagnato, in alcuni brani da Paolo Fresu. Alle 21, l'Ensemble Laborintus di Sassari, haportato in scena il reading "Storie di vite, vini uomini e donne della Sardegna", a cui ha fatto seguito una abbondante degustazione di vini offerti da nove cantine sarde, socie del Convisar.

L'associazione culturale "Tradizioni popolari di Cheremule", continua il suo percorso di valorizzazione della zona archeologica di Cheremule ed ha organiizzato alcune iniziative di carattere culturale che si sono svolte nella nevcropoli di Museddu. Nel tardo pomeriggio, a consolidamento del rapporto con il Timeinjazz, è stato realizzato un concerto a cura di Daniele Sepe trio. In serata, il Coro "Boghes de Cheremule" e il Coro "Vohes de Onne", accompagnati dalla "Piccola Orchestra d'Archi" di Sassari, è stata eseguita  la "missa brevis" di Gounod, a cui ha fatto seguito una rassegna di canti religiosi tradizionali.

IL CORO BOGHES DE CHEREMULE SI E' ESIBITO  A THIESI ASSIEME AL CORO "MARBURGER OKTETT" PROVENIENTE DALLA GERMANIA CHE HA PARTECIPATO AL XXVII FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICHE POLIFONICHE,ORGANIZZATO DAL "CORO POLIFONICO TURRITANO"DI PORTOTORRES.

ALCUNI DEI CORI PARTECIPANTI AL FESTIVAL CHE SI E' TENUTO A PORTOTORRES NELLA CHIESA DI SAN GAVINO,HANNO ESEGUITO ANCHE CONCERTI IN VARI CENTRI DELL'ISOLA PROPONENDO BRANI DEI PIU' FAMOSI MUSICISTI QUALI BACH,MOZART ETC.

Cheremule mette in mostra i suoi gioielli archeologici rappresentati in particolare dalla Tomba Branca e dai Tavolati calcarei di Museddu nel quale spiccano una serie di pregevoli Domus de janas.

 Domenica 25 luglio alle ore 21, l’Associazione culturale Tradizioni Popolari di Cheremule,  in collaborazione con  il Comune di Cheremule e con la Soprintendenza per i Beni Archeologici per le Province di SS-NU,  presenta    “In…Cantos e Janas”.