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NOVITA'

Cheremule 18 agosto 2011, a Museddu - 'MUSAS E JANAS', tra jazz e vino

11-02-2015

Nel Parco dei Petroglifi, tra Museddu e Matarigozza, tra Tennero e la Tomba Branca, nel tardo pomeriggio, il musicista Gerardo Di Giusto,reduce dal Timeinjazz, ha tenuto un concerto al piano solo, accompagnato, in alcuni brani da Paolo Fresu. Alle 21, l'Ensemble Laborintus di Sassari, haportato in scena il reading "Storie di vite, vini uomini e donne della Sardegna", a cui ha fatto seguito una abbondante degustazione di vini offerti da nove cantine sarde, socie del Convisar.

Musica jazz,musica e vino, degustazione di vini e un tufo nel fascino ancestrale delle ricchezze antiche della Sardegna. Questo è stato il menu offerto in occasione di " Cheremule . . . Musas e Janas", realizzato a Cheremule, nel Parco dei Petroglifi, in località Museddu. Il sito archeologico, riportato alla luce dopo alcuni anni di lavori, ultimati nel 2009, che è arrichito da 18 domus de janas e presenta una quarantina di impianti di vinificazione realizzati in età romana, ha ospitato, nel tardo pomeriggio, un concerto di Gerardo Di Giusto, piano solo, appena reduce dal Timeinjazz, al quale si è accompagnato, nell'esecuzione di alcuni brani, anche il nostro conterraneo Paolo Fresu. Dopo il concerto, gli spettatori hanno potuto conoscere i segreti e le bellezze della necropoli di Museddu e dell'attigua Tomba Branca, seguendo un percorso guidato ed illustrato dall'archeologa Pina Derudas, che ha diretto e realizzato il progetto di recupero di Museddu. La serata è proseguita con il reading " Storie di Vite, vini uomini e donne di Sardegna", con testi di Michela Murgia e di Marcello Fois, musiche di Gabriele Verdinelli, portato in scena dall'Ensemble Laborintus di Sassari. Il reading racconta la storia di sei Cantine della Sardegna, che hanno costituito un consorzio chiamato CONVISAR e che, al termine della serata, hanno offerto i propri vini per una abbondante degustazione, molto apprezzata dalla platea, fattasi ancor più numerosa al momento delle libagioni.

Il progetto è stato organizzato e realizzato dall'Associazione Culturale "Ttradizioni Popolari di Cheremule" con il determinante contributo finanziario dell'Amministrazione comunale di Cheremule, presieduta dal sindaco Salvatore Masia.

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