“In…cantos de Nadale”, il Concerto dei Cori tenutosi nella Chiesa Parrocchiale di Cheremule il 28 dicembre dalle ore 19.00, ha un titolo meraviglioso e significativo che fa riferimento ai canti, ossia alle melodie ma, soprattutto, all’incanto, allo stupore e alla gioia. Durante le notti più buie dell’anno, in quel tempo in cui il seme giace come morto sotto la terra nera, in attesa del germogliare, allora, fin dall’antichità, ci si radunava intorno al fuoco, in cerchio, per narrare. Allora, come oggi, la parola incanta. In occasione del concerto dei Cori di Cheremule, infatti, tutti sono stati incantati. L’elevata preparazione, la dedizione, la volontà di tenere vivo o recuperare un repertorio, quasi esclusivamente sacro e paraliturgico, che rischiava di scomparire, si è accompagnata alla voglia di sperimentare e sfidarsi, interpretando Spiritual in inglese, canti popolari catalani e repertori tradizionali di altri Paesi. Nella fierezza della propria identità e nella consapevolezza della propria tradizione, i Cori hanno saputo accogliere l’Altro, quello che sembra lontano, ma che è la nostra occasione per comprendere il vero rispetto della differenza. Dopo i saluti dell’Assessora alla Cultura Chiara Sanna, la presentazione della serata è stata affidata a Emma Fenu, direttrice artistica di “Madre Isola. Festival della Letteratura e delle Arti”. A introdurre nell’atmosfera dell’evento sono state le parole di Monsignor Alfonso Vincenzo Amarante, Arcivescovo di Sorres e Rettore magnifico
della Pontificia Università Lateranense di Roma. Hanno onorato con la loro presenza Mauro Maria Morfino, Vescovo della Diocesi di Alghero Bosa, e Padre Luigi Tiana, Abate del Monastero di San Pietro di Sorres. Oltre alle esibizioni dei padroni di Casa, il Coro Boghes de Cheremule, si sono
susseguiti il Coro Polifonico del Sacro Cuore di Badesi, il Coro Cunsertu Bonarcadesu e il Coro Istelotte di Dorgali. Dal Meilogu alla Gallura, dal Muntiferru alla Barbagia fino a altri continenti, un immaginario gomitolo di canti e bellezza si è srotolato in un viaggio emozionante e indimenticabile in cui riscoprire lo spirito del vero Natale. A concludere il Concerto, vi è stato l’appassionato intervento del Sindaco di Cheremule, Salvatore Masia.
Da “Libertà” – settimanale diocesano dell’Arcidiocesi di Sassari.
Autore: Emma Fenu