Una mostra per raccontare le tradizioni legate ai riti della Settimana Santa a Cheremule. Questa l’iniziativa della Confraternita di Santa Croce in collaborazione con il Comune di Cheremule e l’Associazione Culturale e Turistica “Pro Loco Piermario Pittalis”. La mostra è stata allestita nel centro culturale Antonio Spanedda in Piazza Insorti Magiari a Cheremule lo scorso 11 aprile. In esposizione foto, oggetti, abiti e statue che raccontano la tradizione nel luogo simbolo della Settimana Santa cheremulese. Sono stati proiettati anche antichi filmati incentrati principalmente sulla paraliturgia de “s’iscravamentu”, sulla processione del Cristo morto e altri più recenti che raccontano da dietro le quinte il lavoro svolto dalla confraternita ogni anno per la riuscita dei riti della Settimana Santa. Un modo questo, come specificato dall’associazione, per far conoscere e trasmettere alle generazioni più giovani le tradizioni affinché esse possano essere tramandate ancora per anni. La prima edizione della mostra, allestita nella chiesa di Santa Croce nel marzo del 2023, fece registrare oltre 100 ingressi in poche ore. Alla stessa ora si è svolto anche il convegno “Le Confraternite e i Riti della Settimana Santa”, promosso dalla Fondazione Accademia, Casa di Popoli, Culture e Religioni. Un appuntamento storico – culturale al quale sono state invitate tutte le rappresentanze delle confraternite diocesane. Relatore della serata don Giuseppe Virgilio, esperto di storia della Chiesa. Gli intermezzi musicali, tutti sul repertorio sacro della Settimana Santa in Sardegna, sono stati curati del coro Boghes de Cheremule e del coro della Confraternita di Santa Croce di Bonnanaro. A moderare la serata la Prof.ssa Giovanna Cabras. << Le nostre Comunità e le Confraternite custodiscono un patrimonio culturale e spirituale straordinario. Le celebrazioni della Settimana Santa e soprattutto le paraliturgie ad essa legate non sono solo un’eredità religiosa, ma affondano le proprie radici nella nostra memoria e nella nostra stessa identità>> – il commento del sindaco Salvatore Masia nei saluti iniziali. In vista della Settimana Santa, sono stati organizzati anche dei laboratori, aperti a tutti ma dedicati in particolare ai più giovani, per l’intreccio delle “rughittulas” – piccole croci realizzate con le palme e delle “mastraccas”, utilizzate anticamente nei giorni del triduo per annunciare le funzioni religiose quando le campane venivano legate a partire dal giovedì Santo.