Trent’ anni portati bene e la consapevolezza di essere annoverati fra le realtà più importanti del panorama musicale tradizionale del territorio. Per celebrare questa importante ricorrenza, si è svolta sabato 29 aprile, nella chiesa di San Gabriele Arcangelo a Cheremule, la rassegna Trintannos cumpridos a cantare, organizzata dall’ Associazione di promozione sociale tradizioni popolari Cheremule, con il contributo della Regione Sardegna, in occasione del trentennale di nascita del coro Boghes de Cheremule. Un compleanno speciale al quale hanno partecipato più di duecento persone in una chiesa gremita per festeggiare l’associa-zione più longeva in attività nel piccolo centro del Meilogu. Durante la serata, oltre ai cantori, padroni di casa, diretti dal maestro Silvio Nappi, si sono esibiti il Coro femminile Duenas, diretto dal maestro Andrea Zinchiri, la Corale Vivaldi, diretta dal maestro Daniele Manca e il Coro Di Usini, diretto da Mario Tedde. Don Peppino Lintas ha presentato la serata aperta e chiusa proprio dal coro Boghes de Cheremule che ha voluto omaggiare con alcuni brani da loro armonizzati i tre direttori che nel corso dei trent’anni di attività si sono succeduti: padre Pinuccio Solinas, Riccardo Marongiu e Silvio Nappi. Alla manifestazione ha preso parte anche l’assessore regionale Aldo Salaris che, intervenendo per salutare i presenti, ha sottolineato l’importanza della cultura e della tradizione che spesso, in questo ambito, nei piccoli centri, vanno di pari passo. «Una grande e bella serata, fatta di tanta cultura e belle emozioni, le stesse che solo la musica riesce a trasmettere», questo il messaggio social che il Coro di Usini ha allegato agli auguri rivolti al coro Boghes de Cheremule per il trentesimo compleanno. La serata ha regalato ai partecipanti tante emozioni: prima della conclusione, il presidente Salvatore Pittalis ha consegnato alle mogli dei due coristi scomparsi, Nino Chighine e Giuseppe Pittalis, due targhe commemorative per l’impegno, la dedizione e la passione dimostrati durante gli anni di attività nel coro. L’appuntamento si è concluso nel salone parrocchiale di via Lamarmora con una festa alla quale han-no partecipato tutti i cittadini oltre che i cori presenti alla rassegna.